Ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics lo sport fa cultura

“Nessuno ci deve trattare diversamente perchè noi siamo come gli altri, con più difficoltà si, però siamo umani e  chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità” –  Andrea Tomasoni, atleta Special Olympics

Bardonecchia, 14 Marzo 2023–  “Mi chiamo Andrea, ho 27 anni, vivo in provincia di Bergamo. Ballo da 11 anni con Stefano. La danza è per me come parlare con la mia anima, con la mia profondità, con i sentimenti. Mi lascio trasportare ma ci vuole anche tanta concentrazione e tecnica nei passi. Da piccola ballavo sempre, il mio grande sogno  è andare in tv a “Ballando con le stelle”. La mia medaglia la dedicherò a mia nonna che non c’è più, a mia zia e anche a me stessa. Sono fiera di essere qui da sola senza i miei genitori. Loro si fidano di me. Lo sport mi ha insegnato ad essere fiera di me stessa ed autonoma”.

“La diversità è una cosa molto profonda – continua Andrea –  tutti abbiamo un cuore e dei sentimenti. Nessuno ci deve trattare diversamente perchè noi siamo come gli altri, con più difficoltà si, però siamo umani e  chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità”.

 

“La fiducia è molto importante come è importante circondarsi di persone che credono in te” – sottolinea Andrea e proprio oggi, nel villaggio olimpico di Bardonecchia dove Andrea Tomasoni si è esibita nella danza sportiva, di persone che credono nelle potenzialità degli Atleti Special Olympics, o che impareranno a farlo,  ce ne sono state a centinaia.

Una calda atmosfera che tanto fa riflettere sul valore dello sport inteso come strumento educativo di unione e condivisione. Sono infatti circa 150 al giorno i giovani e giovanissimi  provenienti dalle scuole primarie e secondarie, coinvolti nel gemellaggio con i Team, come pubblico ammiratore o come volontari.  Sono tutti ruoli fondamentali in ogni manifestazione Special Olympics, Se per gli atleti in gara rappresentano delle opportunità per stringere nuove amicizie, condividere le proprie emozioni e, al contempo, accrescere la propria autostima, per gli studenti sono esperienze dirette in grado di  sedimentare il seme di quei giusti atteggiamenti  di apertura ed accoglienza nei confronti della diversità in generale e delle persone con disabilità intellettive nello specifico. Esperienze che lasciano il segno anche successivamente quando l’evento sportivo si conclude.

Se opportunamente custodite e coltivate, tali esperienze aiutano a diventare persone migliori.

Non è un caso che lo Sport Unificato sia da sempre per Special Olympics lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Atleti con e senza disabilità intellettive hanno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, a Bardonecchia in particolare nello sci alpino e nella danza sportiva.

 

Sarebbe dovuto essere oggi il primo giorno di gare per  250 atleti con e senza disabilità intellettive impegnati nei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in corso a Bardonecchia fino a giovedì 16 Marzo.  Sfortunatamente il maltempo non ha permesso il regolare svolgimento in sicurezza delle gare di  sci alpino e snowboard. Rimandate a domani hanno lasciato il passo alle gare e successive premiazioni al coperto, presso il villaggio olimpico,  di danza sportiva, disciplina proposta per la prima volta a livello nazionale proprio in occasione di questo evento.

Nonostante la pioggia di oggi il fuoco dello sport inclusivo Special Olympics resterà acceso e vivo nel cuore di questo territorio già ampiamente sensibilizzato e pronto ad accogliere. È ciò che ha ribadito ieri il Sindaco di Bardonecchia, Chiara Rossetti in occasione della Cerimonia di Apertura, nel Palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta.. Dopo le Divisioning attraverso le quali sono state valutate le abilità di ciascun atleta,    la sfilata dei 35 team ha preceduto l’ingresso delle bandiere e il momento protocollare più atteso, l’arrivo della torcia che, partita da Torino, lo scorso 9 Marzo, ha attraversato i comuni di Pragelato e Sestriere terminando la sua corsa con l’accensione del tripode per mano dell’atleta Special Olympics Giorgio Schiavone. Alla presenza di istituzioni quali il Consigliere Federale FISI, Pietro Marocco, il membro del Board Lella Ambrosetti e il Vicepresidente di Special Olympics Italia, Alessandro Palazzotti e una festosa folla di bambini e ragazzi provenienti dalle scuole del territorio, è stato proprio il Sindaco a proclamare ufficialmente aperti i Giochi mentre il fuoco olimpico, in chiusura, ha messo in luce il Giuramento dell’atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze” recitato dall’atleta Fabiana Contin.

 

Il Giuramento dell’atleta Special Olympics ispirerà gare e premiazioni in programma ancora fino a giovedì 16 marzo, mentre la festa di chiusura saluterà atleti, coach, volontari e familiari domani sera alle  21 presso il Campo Smith.

I XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics sono realizzati grazie al contributo di:
Premium Partner: Intesa Sanpaolo, Gold Partner: Mitsubishi Electric, Silver Partner: Belron, Mobility Partner: Toyota e Friends: Würth.

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