Dopo una serie di incontri preliminari tra la Direzione Regionale di Special Olympics Veneto e la Provincia di Padova, si è tenuto un importante appuntamento che ha riunito amministrazioni locali e mondo sportivo. La Provincia si è fatta promotrice di un dialogo che ha coinvolto circa 40 Comuni, con l’obiettivo di “aprire” percorsi condivisi sui rispettivi territori e portare nelle comunità il messaggio inclusivo di Special Olympics.
La giornata è stata aperta dai saluti istituzionali di Eleonora Mosco, consigliere provinciale con delega allo sport, che ha sottolineato il valore di una collaborazione tra enti locali e realtà sportive per costruire comunità più coese. Al suo fianco, Dino Ponchio, presidente del CONI Veneto, insieme a Ruggero Vilnai, Consigliere nazionale CIP, ha rimarcato l’importanza di un impegno comune per rendere lo sport davvero accessibile a tutti.
Successivamente, è stato il momento del mondo Special Olympics: Alessandro Palazzotti, Vice Presidente Nazionale, e Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale, hanno condiviso la missione del movimento a livello globale, mentre Colette Case, Presidente Regionale del Team Veneto, ha evidenziato il ruolo sempre più centrale della rete regionale. Elisabetta Pusiol, Direttore Regionale, ha illustrato la presenza di Special Olympics in Veneto e gli obiettivi concreti dell’incontro, mentre Antonio Sperati Ruffoni, Direttore Provinciale di Padova, ha offerto uno sguardo sulla vivace realtà padovana.

Ampio spazio è stato dedicato anche al mondo della scuola, con Francesca Carniel, Referente Regionale Area Scuola, che ha illustrato programmi, corsi di formazione e attività educative per insegnanti e studenti, e all’area tecnica, grazie all’intervento di Diego Lissandron, Vice Direttore Provinciale e tecnico nazionale, che ha approfondito il valore dello sport unificato e dei percorsi di formazione per allenatori e volontari. Un passaggio toccante è stato poi affidato a Elisa Orlandini, Referente dell’Area Famiglie, che ha ricordato quanto il coinvolgimento dei genitori e dei caregiver sia fondamentale per far crescere il movimento.

Ad arricchire ulteriormente il racconto è arrivata la testimonianza di Veronica Paccagnella, Atleta padovana di ginnastica artistica e Atleta Leader di Special Olympics Italia, che ha condiviso la sua esperienza personale:
“Grazie allo sport ho migliorato la mia autonomia e ho conosciuto tanti amici, anche in paesi lontani. Lo sport è molto importante per la salute delle persone e ancor di più per le persone con disabilità. Grazie al corso ALP di Special Olympics ho imparato a parlare davanti a un pubblico e questo mi aiuta quando vado con la mamma nelle scuole a raccontare la mia storia”.
Un ringraziamento speciale va al sindaco di Mestrino, Marco Agostini, che per primo ha attivato il percorso, favorendo l’incontro tra le amministrazioni locali e Special Olympics e dimostrando come lo sport possa essere un ponte di inclusione e partecipazione attiva.
Quello di Padova è stato un passo significativo verso comunità più consapevoli e inclusive, dove lo sport diventa strumento di crescita, cittadinanza e coesione sociale.
