Una partita di calcio più che amichevole
Su iniziativa di Papa Francesco, la rappresentativa della World Rom Organization e la “Squadra del Papa – Fratelli tutti” giocheranno insieme, in fraternità, una partita di calcio più che amichevole.
Papa Francesco riceverà in udienza le due squadre sabato mattina 20 novembre.
La partita si giocherà domenica 21 novembre, alle ore 14.30, presso il Training Center della Società Sportiva Lazio a Formello (i cancelli saranno aperti alle ore 13 – l’ingresso è libero- SCARICA L’INVITO).
Un Atleta Special Olympics nella squadra di Papa Francesco
La “Squadra del Papa – Fratelli tutti” è composta da guardie svizzere, dipendenti vaticani, figli di dipendenti vaticani, sacerdoti che prestano il loro servizio nella Segreteria di Stato, nella Curia romana e nella Pontificia Accademia Ecclesiastica. A testimoniare il concreto impegno di inclusione e il senso stesso della partita, con la “Squadra del Papa” giocheranno tre giovani migranti, accolti dalla Comunità di Sant’Egidio, e un Atleta Special Olympics; Filippo Montemurri.
Chi è Filippo?
Vive a Roma, ha 37 anni ed è un Atleta da quando ne aveva 6. Conosce i suoi limiti ma sa anche di poter donare agli altri il meglio di sé. Lo fa sul campo di gioco ma anche fuori. È un Atleta poliedrico, fa sport da quando aveva 6/7 anni. Si è cimentato nel nuoto, nel basket, nello sci, nella subacquea, nel bowling, nel tennistavolo, ma il suo sport preferito resta il calcio per cui nutre una vera passione.
L’aneddoto
Filippo è un appassionato di calcio, gran tifoso della AS Roma, è sempre molto spontaneo e sincero. Lo è stato anche il 16 Novembre scorso quando alla presentazione della partita svoltasi in via della Conciliazione a Roma, si è avvicinato a Ciro Immobile, il Capitano della S.S. Lazio e gli ha chiesto in modo gentile una dedica con autografo, “Non per me – ha poi aggiunto candidamente – ma per un mio amico di nome Gabriele”.
Chi vincerà?
Ciro Immobile parteciperà all’incontro con il nuovo ruolo di arbitro. La partita sarà l’occasione per Filippo di divertirsi in un contesto ricco di contaminazioni culturali, in più saranno raccolti fondi per sostenere il progetto “Un calcio all’esclusione”, promosso dalla Diocesi di Roma per favorire l’inclusione dei Rom e delle persone più fragili. Per tutti questi motivi possiamo certamente affermare che, al di là del risultato sportivo, vinceranno tutti. Noi comunque tifiamo per Filippo!