6 Atleti e 4 tecnici hanno condiviso sul palco della fiera dedicata agli sport invernali le proprie storie e le proprie esperienze, in un panel dedicato all’inclusione che lo sport unificato promuove ogni giorno, dentro e fuori il campo di gioco.
In un clima di entusiasmo, gioia e partecipazione, Special Olympics Italia domenica 19 ottobre, ha animato uno dei momenti più significativi dell’ Apreski Milano Mountain Show, un evento dedicato agli sport invernali dove sport, ambiente e cultura si intrecciano, creando un dialogo nel segno dell’innovazione e della sostenibilità, con un panel dedicato al potere culturale dello sport.
Il panel ha rappresentato un’importante opportunità per riflettere sull’impatto lasciato sul territorio dei Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, Torino 2025 e sull’importanza del lavoro quotidiano che Special Olympics porta avanti, nel segno dell’inclusione e della valorizzazione di ogni capacità o talento che lo sport unificato e individuale sono in grado di promuovere.
Sei atleti (Ivan Belloni, Michela Manzotti, Matthias Cominelli, Davide Virdis, Lisa Guerrera, Irene Piffarerio) e quattro tecnici (Luigi Lavermiccola, Francesco Cavalli, Elena Viviani, Annamaria Mariani) in rappresentanza degli 88 Azzurri ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025 hanno illuminato la scena sul palco dell’Apreski, condividendo le proprie storie e le esperienze personali con il pubblico e sottolineando i valori dell’inclusione, della coesione sociale e della dignità attraverso lo sport.
Lisa Guerrera, del Team Oltretutto97, ha voluto condividere le sensazioni più belle che i Giochi Mondiali le hanno lasciato:
“Il ricordo più bello che conservo sui Giochi di Torino è senz’altro la mia prima volta sul podio, quando ho ricevuto la prima medaglia che ho conquistato, un bellissimo oro”.
“Ho partecipato ai Mondiali di Torino nella disciplina dello sci di fondo: sono molto orgoglioso di quello che ho vissuto, mi sono divertito molto. L’obiettivo che mi pongo adesso è di partecipare ai prossimi Giochi Nazionali Invernali a Ovindoli” ha aggiunto Matthias Cominelli, del Team Non solo Sport.
“I Mondiali di Torino hanno rappresentato un momento di grande emozione e di tanta gioia. È stato un sogno che speravo fin dall’inizio che diventasse realtà, e che si è realizzato” ha detto Davide Virdis, del Team Polisportiva Sole, che ha poi ricordato a tutti il giuramento dell’Atleta di Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”.
“Far parte di Special Olympics è fantastico” ha detto Francesco Cavalli, tecnico di Special Olympics Italia e del Team dei Quadrifogli di Vigevano. “Perchè lo facciamo? Le risposte che gli atleti e che i coach hanno dato nel corso del panel parlano da sè: la passione e la determinazione di tutti in Special Olympics ogni giorno rende possibile anche l’inimmaginabile”.
Grazie di cuore alla Federazione Italiana Sport Invernali e a Campus Fandango Club per l’opportunità.



