La sostenibilità, importante per Special Olympics, diventa un progetto mondiale

Il progetto Environmental Sustainability Impact di Special Olympics, finanziato dall’Unione Europea (UE), sta ora entrando nei suoi ultimi mesi. Entro la fine dell’anno, sarà prodotto un quadro di sostenibilità pionieristico che potrà essere adottato in tutto il Movimento e oltre. Special Olympics Italia e Special Olympics Belgio sono i programmi apripista.

Da oltre un anno, i team di progetto Special Olympics Italia e Special Olympics Belgio, guidati da Special Olympics Europa Eurasia e supportati da Think Beyond, hanno sviluppato, testato e perfezionato attentamente uno Sport Sustainability Framework (SSF). L’obiettivo finale è produrre un documento completo che offrirà best practices e raccomandazioni che tutti i programmi Special Olympics nel mondo possono utilizzare per migliorare la sostenibilità degli eventi sportivi.

Il torneo Special Champions League organizzato in Belgio il 5 e 6 ottobre scorso, a cui un Team Special Olympics Italia ha partecipato,  rientra in questa attività ed è stato l’ultimo evento di prova ufficiale del progetto.

Per Giorgio Scarnecchia, responsabile del progetto in Special Olympics Italia, la chiave è anche allinearsi con i partner. Afferma: “È importante stabilire standard comuni per tutti e trovare le migliori pratiche che possano essere adottate da tutti a ogni evento. È fondamentale coinvolgere le parti interessate e gli sponsor e infine creare un’eredità“.

Special Olympics Italia ha collaborato con Coca Cola per introdurre l’uso di bicchieri di carta riutilizzabili nei propri eventi, al fine di ridurre l’uso della plastica.

Questo è solo un esempio di pratiche sostenibili implementate da Special Olympics Italia durante il progetto.

 

Un altro aspetto su cui Special Olympics Italia si è concentrata è l’uso di cibo locale di provenienza sostenibile durante gli eventi. Sara Capone, Project Manager di Special Olympics Italia, dice con un sorriso: “Siamo italiani e teniamo molto al cibo! Scegliamo sempre fornitori locali per il cibo. Special Olympics Italia sta valutando i fornitori anche in base all’uso di materiale riciclato e sta prendendo decisioni sull’acquisto di merce e gadget tenendo presente questo criterio”.

Gli eventi Special Olympics sono spesso organizzati insieme a una serie di partner che potrebbero trovarsi tutti in fasi diverse del loro percorso di sostenibilità, quindi allineare gli obiettivi può essere una sfida.

Veicoli ibridi sono stati forniti da Toyota per supportare gli spostamenti dello Staff durante i Giochi Nazionali di Special Olympics Italia.

 

 

 

 

 

 

Abbracciare la sostenibilità non è un’opzione secondo questo team. Colin Kenny, Senior Manager of Project and Grants in Special Olympics Europe Eurasia, osserva: “Come organizzazione, dobbiamo prenderla sul serio. Organizziamo così tanti eventi internazionali, nazionali e locali che abbiamo bisogno di una strategia per ridurre la nostra impronta di carbonio in linea con quanto fatto da altre organizzazioni sportive in questo ambito. Dobbiamo pensare al futuro ed essere progressisti”.

Ellen Salter, Sustainability Director presso Think Beyond, che ha supportato il team di progetto, osserva che lo sviluppo del framework del progetto è esattamente la direzione in cui organizzazioni sportive come Special Olympics dovrebbero muoversi. Afferma: “È stato fantastico lavorare con Special Olympics e saperne di più sul lavoro dell’organizzazione e sugli sforzi di sostenibilità ambientale in corso. In tutto lo sport, la mancanza di una guida comune può spesso creare esitazione nello sviluppo e nella condivisione di idee sulla sostenibilità, il che è una sfida. Questo progetto Special Olympics facilita la condivisione di conoscenze e l’apprendimento per guidare il cambiamento. Abbiamo bisogno di una comprensione collettiva del fatto che la sostenibilità non è qualcosa da perfezionare e dovremmo essere trasparenti, collaborativi e imparare gli uni dagli altri”.

L’augurio è che Special Olympics in tutto il mondo abbia l’opportunità di imparare dal Quadro di sostenibilità sportiva (SSF) di questo progetto, che verrà prodotto e diffuso a novembre 2024.

I punti di vista e le opinioni espresse sono solo quelli dell’autore/degli autori e non riflettono necessariamente quelli dell’Unione Europea o dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA). Né l’Unione Europea né l’EACEA possono essere ritenute responsabili per essi.

Scopri come sostenere tutti i progetti di Special Olympics Italia

Resta in contatto con noi, iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri aggiornamenti settimanali.

Share This