Berlino, 25 giugno. 2023 – Il cielo oggi è davvero sempre più Azzurro sopra Berlino. Il nostro Team di Calcio a 5 Unificato ha replicato- quasi stessimo leggendo la sceneggiatura di un film già scritto e andato in onda 17 anni fa- l’impresa della vittoria finale che spettò alla Nazionale di Calcio di Marcello Lippi nel 2006. Con un categorico 7-5 decretato dai calci di rigore, l’Italia ha battuto il Team di Porto Rico. Ed è davvero originale pensare che anche la squadra di Buffon, Cannavaro, Del Piero, Grosso & C. abbia, all’epoca, azzerato le velleità della Germania padrona di casa in semifinale per conquistare la Coppa del Mondo davanti ad una Francia sconsolata. Proprio Gianluigi Buffon, icona del calcio contemporaneo e Fabio Grosso, bomber decisivo nella FIFA World Cup di Germania 2006, hanno voluto spronare il Team Special Olympics con simpatici e coinvolgenti messaggi di supporto. Buffon in video virale dove i ragazzi lo coinvolgono in una partitella tra amici e lo invitano ad andare a Berlino con loro, ma solo a patto che si alleni per bene!
Fabio Grosso invece, alla vigilia della finale, ha rivolto un appello augurale, consigliando loro di godersi ogni secondo dell’esperienza berlinese, a prescindere dal risultato. Ricordiamo che nel 2006 Grosso entrò nella storia del calcio italiano realizzando il quinto e ultimo tiro della sua squadra Azzurra, chiudendo la partita sul punteggio di 5-3 d.c.r., esito che fece sì che l’Italia conquistasse il suo quarto successo nella competizione mondiale, a 24 anni di distanza dall’ultimo titolo.
Ed è questo lo spirito di Special Olympics, riassunto nel giuramento che ogni atleta pronuncia prima di ogni competizione:” Che io possa vincere ma, se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze!”. Un messaggio di speranza, di forza e di autodeterminazione applicabile allo sport come ad ogni ambito della propria vita. Questa è la sfida proposta da Special Olympics: che ogni atleta possa vivere le gare cui partecipa con gioia, amore per lo sport e, sì con il desiderio di salire sul podio più alto, ma al di là delle medaglie conquistate, di poter gareggiare mettendosi alla prova con se stessi. La metafora della vita insegna che vincere significa impegnarsi sapendo di aver dato il meglio. Ma è la strada ad essere importante, non la meta!
Nella sola giornata di ieri all’oro nel calcio si aggiungono medaglie d’oro e di bronzo nella ginnastica artistica, nel badminton, tennis, bocce ed equitazione. Pioggia di medaglie d’argento nel tennis, nella pallavol e, nel beach volley.
Oggi per il Team Italia si terrà la finalissima nel basket 3×3 con la Lithuania e le ultime premiazioni nel tennis.
A seguire una rappresentanza della Delegazione italiana presenzierà, unitamente al Ministro dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi e al Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, ad un ricevimento organizzato dall’Ambasciata italiana a Berlino. Al loro fianco anche Alessandro Henry, in il quale sarà coinvolto dalle Autorità italiane presenti nella Cerimonia di Flag Handover, in rappresentanza degli atleti Special Olympics. Dalle 18.00 la Cerimonia di Chiusura dei Giochi Mondiali 2023, nel set della monumentale Porta di Brandeburgo a Berlino.
20.30 Sfileranno delegazioni dei 180 paesi partecipanti, in un saluto finale; ripercorreremo poi i momenti salienti dell’evento in un video emozionale.
21.00 Saluti ufficiali del Presidente Mondiale di Special Olympics International Tim Shriver, la bandiera dei Giochi Mondiali sarà ammainata.
Assisteremo poi ad un altro grande momento di sport istituzionale per l’Italia. Infatti il Ministro dello Sport e Giovani Andrea Abodi, interverrà per raccogliere il testimone dell’organizzazione dei prossimi Giochi Mondiali Invernali Torino 2025, al fianco di Stefano Lo Russo, Sindaco del capoluogo piemontese, nel corso della cerimonia di Flag Handover.
21:05 Introduzione SOWG Torino 2025: Andrea Abodi, Ministro dello Sport e dei Giovani terrà un discorso e messaggio di saluto alle delegazioni, invitandole ai Giochi Mondiali Invernali di Torino
21:07 Showpart Torino “You gotta fight”
Giovanni Signorato
Corally (Camilla Fascina)
21:13 Spegnimento della fiamma: l’ultima breve apparizione del fuoco nel braciere alla presenza dei Global Ambassadors Special Olympics Germania.
Enrica ha 41 anni, è toscana ed è una self–made sportwoman . La sua storia è bellissima. Berlino le ha regalato la medaglia d’oro nell’equitazione. Prima di partire– racconta la sua allenatrice – Enrica ha pianto per un mese intero. Non ha famiglia e sapeva che nessuno sarebbe venuto per vederla gareggiare e fare il tifo per lei. “Di tutto questo e per la convocazione ai Giochi Mondiali di Berlino vorrei ringraziare in particolare la mia istruttrice Elena Lucchesi. Mi ha insegnato tutto quello che so sui cavalli e poi per me è come una di famiglia, forse un po’ come una mamma, visto che io i genitori li ho persi molto presto” .Ma la sua famiglia adottiva, il maneggio, e quella sportiva di Special Olympics, hanno creato una rete umana e virtuale, sui social, in suo supporto. Un percorso sportivo che è anche e soprattutto un percorso di vita.
Si è avvicinata al mondo dell’equitazione a 6 anni seguendo un corso di grooming, dicitura tecnica per operatore di scuderia. Da allora i cavalli sono la sua passione: chiede da subito di poter montare in sella. Ma non ci sono le disponibilità economiche per lezioni di equitazione, sicchè lavorare una volta a settimana al maneggio le permette di finanziarsi da sola un corso. Alla luce di questa medaglia dice : “ Sono felice e anche orgogliosa di me stessa perché vuol dire che sono riuscita a fare qualcosa!. Grazie a Special Olympics gareggio e instauro amicizie nuove. Le emozioni di Berlino saranno indelebili dentro di me!”.
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