Special Olympics Italia ha partecipato a “La Carta di Solfagnano a un anno dal G7 – il punto sulle priorità”, organizzato dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. attraverso le voci di Alessandro Palazzotti e Federico Correzzola, rispettivamente Vicepresidente Vicario e Atleta e membro del Board di Special Olympics Italia.
L’evento si è svolto ieri, 16 ottobre 2025, dalle 9.00 alle 14.00 al Castello di Solfagnano, in provincia di Perugia, ed è stata l’occasione per fare il punto sulle priorità e gli impegni portati avanti in questo anno, dall’inclusione lavorativa alla vita indipendente, dallo sport alla messa in sicurezza delle persone con disabilità in caso di emergenze.
La giornata è iniziata alle 9.30 con i saluti istituzionali di Serafino Corti, Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano, ed è stata introdotta dal Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli.
“Esattamente un anno dopo la firma del documento finale del primo G7 della storia sui temi dell’inclusione e della disabilità – ha commentato la Locatelli – facciamo il punto sulle priorità e gli impegni portati avanti in questo anno: dall’inclusione lavorativa alla vita indipendente, dallo sport alla messa in sicurezza delle persone con disabilità in caso di situazioni critiche ed emergenziali. È un’occasione per rinnovare il nostro impegno e continuare a promuovere quel cambiamento, anche culturale, che è iniziato“.
“La Carta di Solfagnano rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’inclusione e della disabilità – ha detto Alessandro Palazzotti. – Siamo orgogliosi di essere stati parte di questo evento e di contribuire da anni alla realizzazione in particolare di 4 punti della Carta di Solfagnano: Inclusione come tema prioritario, vita autonoma e indipendente, dimensioni sportive, ricreative e culturali della vita e dignità della vita e servizi appropriati basati sulla comunità. Special Olympics, chi lo conosce lo sa, è un attivatore di energia e il nostro principale strumento oggi è lo sport unificato.”
““Ero un ragazzo robusto, con pochi amici e poca stima di me stesso. – – ha raccontato Federico Correzzola. – – Ho iniziato con il calcio, poi nuoto, bowling, atletica e corsa con le racchette da neve… non mi sono più fermato. Grazie a Special Olympics e al Team I Quadrifogli di Vigevano, la mia vita è cambiata. Ci sono ancora tante persone con disabilità intellettive che non sanno di poter fare sport con Special Olympics. Il nostro impegno quotidiano è farle uscire di casa e coinvolgerle, una ad una. ”


