La Sala Consiliare di Melfi ha ospitato la VIII Convention di Special Olympics Team Basilicata, un appuntamento che quest’anno ha scelto come titolo e orizzonte “The Future is Now”. Un tema che si è trasformato fin dall’apertura in una dichiarazione d’intenti chiara: “Il Futuro è Oggi”. Partendo dai risultati costruiti negli anni, la Convention ha guardato avanti, proiettandosi verso i progetti e le sfide che attendono il movimento nei prossimi mesi.
In un luogo simbolo della vita istituzionale della città, Special Olympics ha portato ancora una volta il suo messaggio più autentico: al centro di tutto ci sono gli atleti. Sono loro il fulcro della Convention, come lo sono di ogni attività del Movimento. Attorno a loro ruotano l’impegno delle famiglie, il lavoro quotidiano dei volontari, la responsabilità delle istituzioni e la visione di uno sport davvero aperto a tutti.
Ad aprire i lavori sono stati il Direttore Regionale Filippo Orlando, la Vice Direttrice Rossella Centrone, la Direttrice della Provincia di Potenza Annamaria Sodano e il Direttore della Provincia di Matera Francesco Salvatore, che hanno tracciato un bilancio del percorso svolto e delineato le prospettive future del Team Basilicata. Una narrazione fatta di crescita, traguardi raggiunti e di una rete che si rafforza anno dopo anno grazie alla collaborazione tra territori.
Sono intervenuti il Presidente del CONI Basilicata Giovanni Salvia, il coordinatore di Sport e Salute Matteo Trombetta, il Presidente del CIP Basilicata Gerardo Zandolino, il Presidente del CSI Melfi Lorenzo Morano e la vice presidente della UISP Basilicata Lucia Delfino, che hanno ribadito il valore dello sport come strumento di inclusione, diritto di cittadinanza e sostegno convinto alla mission che Special Olympics Basilicata porta avanti sul territorio.
Ospiti d’onore della giornata sono stati Gabriele D’Ettore, che punta alla partecipazione dei Giochi Mondiali Estivi del 2027 a Santiago del Cile, e una rappresentanza della squadra di floorball, campione ai Giochi Mondiali Invernali di Torino 2025, capitanata dal “bomber” Francesco Cappiello. Con le loro parole e lo sguardo già rivolto alle sfide future, entrambi hanno incarnato il giuramento dell’atleta Special Olympics — «Che io possa vincere, ma se non ci riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze» — offrendo ancora una volta al Movimento una forte spinta a proseguire con determinazione.
Presenze che hanno testimoniato il valore dello sport come strumento di riscatto, di sogno e di crescita, ricordando a tutti come il talento, quando sostenuto, possa davvero aprire strade impensabili.
Il filo conduttore dell’intera Convention è stato l’inclusione come pratica condivisa e la collaborazione tra famiglie, Special Olympics e istituzioni, un’alleanza che trova senso solo se costruita ogni giorno, partendo dai bisogni e dalle aspirazioni degli atleti. Dai racconti delle famiglie sono emerse storie di sfide, di fatica, ma anche di grandi conquiste quotidiane, di autonomia, di fiducia e di nuove opportunità.
Ampio spazio è stato dedicato anche alla programmazione futura: dalla sensibilizzazione di nuovi team regionali alla formazione allo sport inclusivo, con incontri formativi e informativi dedicati ai volontari, fino alla partecipazione al progetto “Regione Inclusiva Basilicata”, che prevede azioni integrate di promozione e monitoraggio. Un lavoro strutturato che punta a radicare sempre di più Special Olympics nei territori, rendendo l’inclusione un fatto concreto.
Importante e sentita anche la presenza istituzionale. In primis il Sindaco di Melfi Giuseppe Maglione, che ha accolto la Convention nella sede più rappresentativa della città, la Sala Consiliare, a testimonianza di una vicinanza concreta. Sono intervenuti da remoto il Deputato On. Salvatore Caiata, la Garante regionale per le persone con disabilità Marika Padula, il Prefetto della Provincia di Potenza Michele Campanaro, il garante provinciale per le persone con disabilità Stefano Mele, a conferma di un dialogo aperto tra Special Olympics e le istituzioni nazionali.
La Convention si è così trasformata non solo in un momento di confronto, ma in uno spazio di condivisione autentica, dove esperienze diverse hanno trovato un linguaggio comune. Un luogo in cui si è parlato di futuro, sì, ma con la consapevolezza che il futuro si costruisce oggi, attraverso scelte quotidiane, relazioni, progetti e visioni condivise.
Ancora una volta, Special Olympics Team Basilicata ha dimostrato che lo sport unificato non è solo attività agonistica, ma comunità, opportunità e voce per gli atleti. E, per questo, prendendo in prestito le parole della Direttrice Nazionale Alessandra Palazzotti: “Lo sport unificato è il nostro focus, ma adesso siamo pronti a lanciare il nostro cuore oltre l’ostacolo e parlare di vivere unificato”.


