Non esisterebbe alcun evento Special Olympics senza il coinvolgimento dei volontari, quando medici professionisti a bordo campo al servizio degli atleti con i programmi salute ” Healty Athletets” , quando volontari, dipendenti delle aziende partner, o ancora, giovani e giovanissimi provenienti dalle scuole del territorio decidono di donare la cosa più preziosa che hanno: il loro tempo.
Grazie al fortunato processo di sensibilizzazione svolto in tutte le scuole del territorio, più di 800 giovani sono stati coinvolti come volontari ai Giochi Nazionali di La Spezia trasformandosi nel motore stesso dell’evento e in una risposta chiara e decisa ai tanti episodi di bullismo ed emarginazione ancora oggi presenti, un ulteriore passo in avanti verso un futuro migliore. Intanto qualcuno di loro a fine evento ha voluto “fermare il tempo” ancora per qualche istante.
“Cos’è Special Olympics? È una bolla, una bolla di emozioni. Una bolla dove i giorni sono stancanti ma estremamente belli. È il primo giorno di Giochi quando arrivi al campo e senti dire “mi sei mancata ” da ragazzi che non vedevi da anni ma che si ricordano di te come il primo giorno. È vedere la voglia, l’impegno e la determinazione per portarsi a casa la partita con un goal o un passaggio giusto. Special Olympics è il sorriso che resta sul tuo viso per giorni. E’ quella nostalgia che ti prende quando tutto è finito, anche solo da un minuto. Sono gli abbracci che rimettono a posto i pezzi e ti riempiono il cuore. Dovrei scrivere ore per descrivere in pieno Special Olympics, ma non basterebbero le parole. Special Olympics è da vivere.”
(Ilenia Bambini)
“Rosso è il colore della passione, la stessa che questi atleti mettono in ogni cosa che fanno; che sia vincere, perdere, sostenere i propri amici e compagni di squadra. E sostenere anche noi volontari, noi che ogni giorno siamo stati li con loro, abbiamo riso con loro, abbiamo condiviso ogni attimo. Rosso è il colore che ha scelto Special Olympics per rappresentare tutto questo. Grazie, ogni anno cresciamo con voi, ed ogni anno non vediamo l’ora che tutto ciò ricominci”
(Alessia Persia)
“Abbiamo bisogno di amore, forse alle volte molto di più di quello che riusciamo a dare. Abbiamo bisogno di effimere certezze, di quelle attenzioni che ci scaldano il cuore. Abbiamo bisogno di niente e di tutto quanto. Per me questo tutto è quello che ricevo, come un grande dono, dagli atleti Special Olympics. E’ sempre un’ altalena di emozioni forti che non hanno filtri, sono quello che sono senza paura di esserlo. Sono emozioni così vere e pure da farmi credere ogni volta che la bellezza del mondo risieda negli occhi di colui che guardandomi, mi abbraccia talmente forte da farmi sentire parte di qualcosa più grande di me. Si insomma, capace di non farmi sentire sola. E’ questo senso di appartenenza che mi fa sentire viva.
(Chiara Rielli)