Il messaggio nella Giornata Internazionale delle persone con disabilità in occasione della Convention di Special Olympics Italia
Roma, 03 Dicembre 2020 – La Convention Nazionale di Special Olympics Italia “Sport: Energia per la vita”, che si è appena conclusa, ha coinvolto le principali istituzioni politiche, sportive e non, per inviare un forte messaggio in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità: lo sport è uno strumento di crescita non solo per l’atleta, per la persona con disabilità, ma per l’intera società che può valorizzare ogni risorsa superando barriere e pregiudizi. Ad aprire la Convention l’intervento di Gabriele Di Bello, atleta Special Olympics, che evidenzia il ruolo sociale e culturale dello sport capace di cambiare in meglio la vita delle persone rendendole consapevoli delle proprie capacità, non solo sul campo di gioco ma anche fuori. Il primo messaggio istituzionale è arrivato dal Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati: “Lo sport, al pari della scuola, è una preziosa occasione di crescita e di formazione umana e ciò attraverso l’impegno quotidiano, il confronto, la condivisione degli obiettivi, la fatica ed il sudore spesi per inseguire sogni ed ambizioni. E pure, nonostante i mille ostacoli della pandemia non avete mai mollato, anzi vi siete inventati nuovi modi per continuare ad allenarvi in sicurezza e soprattutto senza mai perdere la speranza e la fiducia in voi stessi e nelle vostre potenzialità. Ecco, questo non darvi mai per vinti è un esempio di forza e di coraggio che va ben oltre la sfera sportiva. E’ una lezione di vita, di gioia e voglia di vivere a cui tutti noi abbiamo il dovere di guardare perché c’è molto da imparare: è la prova che barriere, pregiudizi e stereotipi possono essere infranti laddove si scontrano con tanta forza di volontà, tanta tenacia, tanto cuore. Il vostro grande cuore, la vostra incredibile determinazione”.
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E’ intervenuto anche il Presidente della Camera, Roberto Fico: “Lo sport riveste un grandissimo valore sociale è uno strumento straordinario di crescita, aggregazione e condivisione. Insegna il lavoro di squadra, il sacrificio, il sapersi mettere alla prova: il rispetto per l’altro. Rappresenta un fondamentale mezzo di integrazione di tutte le persone che sono a rischio di emarginazione ed esclusione sociale, tra cui quelle con disabilità che soffrono ancora oggi le conseguenze dei pregiudizi e delle discriminazioni nei loro confronti. Per questo iniziative e progetti come quelli promossi da Special Olympics sono di grande valore e importanza. Attraverso lo sport infatti si riescono a scoprire i propri punti di forza e capacità e si rafforza la fiducia nelle proprie possibilità sul campo di gioco così come nella vita e le istituzioni devono essere vicine a realtà che lavorano in questa direzione e aiutano a valorizzare ogni diversità come ricchezza. Abbiamo la responsabilità come politica di adottare tutte le misure necessarie per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità affinché possano dare il loro contributo in ogni ambito della vita sociale e civile e chiaramente anche sportiva. Una democrazia può definirsi tale, può essere considerata matura se assicura la piena integrazione ed il rispetto dei diritti fondamentali di tutti i suoi cittadini”.
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Presente alla Convention il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti: “Vi sono grata non solo per quello che state celebrando oggi ma per tutta la vostra storia, fatta dal racconto di ognuno di voi. Rappresentate una comunità in cui ciascuno è chiamato ad essere protagonista e che riconosce la possibilità di valorizzare i sogni per scrivere un racconto grande. Il nostro paese sta vivendo un momento che ha messo a nudo le nostre fragilità, sveliamo la speranza ed il coraggio che avete perché rappresentate la sfida di avere sogni, ambizione e la volontà di mettersi in gioco, in sfida con noi stessi e con gli altri. Ogni caduta, ogni successo non ottenuto, sono parte di un percorso che ci permette di costruire nuove reti e nuovi rapporti di comunità”.
A seguire l’intervento del Ministro per le politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora: “Abbiamo vissuto un anno particolare, un anno con un’emergenza sanitaria che nessuno di noi poteva prevedere e che abbiamo provato a gestire nel modo migliore ma proprio per questo Special Olympics, in tutte le forme in cui è riuscito a dar vita comunque al suo impegno, ha rappresentato un punto di riferimento sicuramente per persone, per atleti che hanno, in questo periodo, sofferto anche più di altri ma che hanno dimostrato ancora più coraggio, ancora più forza, ancora più determinazione di sempre. Special Olympics, ho imparato in questi mesi, che rappresenta davvero tutto questo, lo rappresenta nella quotidianità, ma lo ha rappresentato ancora di più in questo momento di emergenza. Penso a quando abbiamo dato il via agli Smart Games, quindi una grande opportunità per continuare ad essere tutti uniti anche da casa perché in quel momento le norme non ci consentivano di fare altro e ancora una volta la tenacia, la forza, la determinazione di tutte le persone che compongono la grande famiglia di Special Olympics si è fatta valere più di ogni altra cosa. Quindi grazie di cuore, un percorso che noi continueremo a fare insieme e vi posso assicurare che fino a quando avrò l’onore di continuare a rappresentare il paese, il governo come Ministro per lo sport continuerò a sostenere non solo i vostri progetti ma proprio il vostro ideale di vita, la vostra missione ed il modo in cui voi rendete partecipe nel mondo dello sport tante persone che altrimenti sarebbero escluse. Sono contento che oggi parliate in modo particolare del tema del lavoro legato alle persone con disabilità perché è un tema che deve continuare ad essere una priorità del nostro paese. Abbiamo sicuramente fatto delle cose importanti da questo punto di vista ma credo che anche i contributi che arriveranno saranno da oggi di orientamento, come devono esserlo, per chi come me qui da un Ministero, lo saranno sicuramente nei provvedimenti che attueremo. Grazie ancora a tutti quanti voi”
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e del Presidente del CONI, Giovanni Malagò: “Trovo doveroso il sostegno del Comitato Olimpico a Special Olympics per i valori che rappresentate. Credo che questa Convention, organizzata in questa modalità per via della pandemia, sia un segnale di “diversità”, una nuova opportunità che ci fa sentire vicini nonostante le distanze. Complimenti per i messaggi che trasmette a tutela di un meraviglioso mondo che portate avanti”.
Un contributo è arrivato anche dal Presidente di sport e salute, Vito Cozzoli: “Conosco e apprezzo molto la realtà di Special Olympics dove al centro del progetto ci sono le persone, soprattutto gli atleti cuore del vostro movimento sportivo. Sport e salute si prefigge di essere più vicino alle persone, soprattutto a quelle con maggiore fragilità e vulnerabilità. Lo sport deve sentirsi cucita addosso una responsabilità: quella di non lasciare indietro nessuno. Occorre, riprendendo il titolo della vostra Convention, essere energia per la vita. Lo sport sta vivendo un momento di grande trasformazione: è il tempo di fare squadra, è il tempo del superamento delle barriere e nessuno più di voi sa quanto lo sport possa essere decisivo in tutto questo. Mi complimento per quello che fate al servizio dello sport del nostro paese” e dal Presidente del CIP, Luca Pancalli: “Avete scelto, per questa convention, un giorno molto importante: la Giornata Internazionale per le persone con disabilità. Non esistono diritti particolari, ma diritti per le persone. Riuscite a trasferire la vostra energia, siete uno tsunami culturale, in grado di affrontare tematiche importanti, come quelle relative al lavoro, che ricordano a tutti che è possibile una società più inclusiva”.
A nome di Special Olympics Italia è intervenuto il Presidente Angelo Moratti: “Il distanziamento sociale, dovuto al difficile periodo che stiamo vivendo, non deve diventare distanziamento emotivo, da questa certezza sono nati gli Smart Games che hanno coinvolto circa 5mila atleti e contribuito ad annullare queste distanze. Special Olympics è sport inclusivo, si vince quando sei un esempio: oggi siamo qui per celebrare lo spirito umano ed affrontare nuove sfide ed una nuova realtà che ci permetterà di diventare più saggi più moderni; continueremo a lavorare per cambiare il mondo”.
Una Convention che ha visto numerosi contributi di personaggi famosi, testimonial di Special Olympics, come il video messaggio inviato da Alessandro Del Piero:“E’ una grande occasione per celebrare la Giornata Internazionale delle persone con disabilità ed, attraverso questa giornata, l’impegno e la determinazione degli atleti di Special Olympics. E’ un qualcosa che andrebbe celebrato ogni giorno. E ogni giorno io sono vicino a voi e alle vostre famiglie. So che anche in questo periodo così difficile per tutti state continuando ad allenarvi, a fare attività. Solo qualche settimana fa un atleta Special Olympics della Florida, proprio vicino a dove vivo io qui negli Stati Uniti, è riuscito in una grande impresa. Chris è diventato un Iron man. Chris ha insegnato a tutti che niente è impossibile, con l’impegno e la determinazione. Ecco voi, come Chris, continuate ad essere di esempio per tutti. Continuate ad insegnare cosa vuol dire combattere ogni giorno per raggiungere gli obiettivi che vi prefissate. Vi meritereste davvero…un pallone d’oro! Sono molto felice di vedere che sono tante le istituzioni e le personalità presenti oggi. Danno ancora più valore a quello che fate. Auguro a tutti noi di poterci vedere presto di persona in uno dei vostri eventi, con la gioia e l’entusiasmo che li e vi caratterizza”.
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Era presente anche Paolo Bonolis, papà di Silvia atleta Special Olympics: “Siamo tutti disabili ma i più disabili sono quelli che discriminano, loro hanno una disabilità della coscienza. Mi rivolgo quindi principalmente a loro, che magari ci stanno vedendo e guardando con uno strano sorrisetto sulla faccia come se fossero superiori; a loro farei organizzare dei giochi per vedere cosa sanno fare. Siamo tutti uguali o diversi con le proprie particolarità, ma abbiamo tutti il diritto di vivere la nostra vita con dignità. I veri disabili sono quelli che non sanno sorridere”. Ospite della Convention Luca Parmitano: “Credo che Special Olympics stia cambiando il mondo. La vostra apertura, la vostra tenacia il mondo lo sta cambiando un passo alla volta spezzettandoli in piccoli ma significativi progetti. Avete cambiato la mia prospettiva, il mio senso di sfida l’avete già cambiata perché se penso agli atleti con disabilità ed alle loro famiglie mi viene una fortissima carica di energia. Sono colpito dalle loro capacità e sono diventati per me fonte di ispirazione”.
Numerosi messaggi di vicinanza ed incoraggiamento agli atleti sono arrivati infine da: Valentina Vezzali, Giusy Versace, Matteo Piano, Vanessa Ferrari, Sara Bertolasi, Paolo Ruffini, Ettore Bassi, Valeria Mazza, Tommaso Castello, Marco Lodadio, Alessia Maurelli e le farfalle, Lucia Gravante, Nina Palmieri ed il Trio Medusa.
Un messaggio è arrivato infine da Chiara Appendino, Sindaco di Torino, il capoluogo piemontese sarà sede dei prossimi Giochi Nazionali così come candidata ad ospitare i Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics nel 2025: “Mi avete trasferito energia ed entusiasmo. Lo sport insegna come una comunità possa essere coesa, voi ci insegnate cosa significa il sacrificio, la fatica, l’essere squadra. Ci insegnate cosa significa abbattere barriere, non solo architettoniche ma culturali. Ospitarvi a Torino per i prossimi Giochi Nazionali Estivi e costruire la candidatura per i Giochi Mondiali Invernali 2025 non significa solo ospitare un evento, m l’opportunità di rafforzare questi valori per la comunità”.
La Convention Nazionale, andata in diretta sulla pagina Facebook di Special Olympics Italia, ha visto diverse testimonianze di atleti e familiari e rappresentato, in occasione della Giornata Internazionale delle persone con disabilità, un’opportunità di riflessione al fine di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sul tema della disabilità intellettiva e per sostenere una loro piena inclusione in ogni ambito della vita sociale. La conclusione della stessa ha dato il via alle Convention Regionali che ospitano le autorità locali.
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