Dal nuoto agonistico all’inclusione sociale: dalla tesina conclusiva del percorso Coach for Inclusion di Letizia Soverini
Il nuoto per Letizia Soverini è sempre stato più di una semplice passione: è stata una vocazione, una via di inclusione e crescita. La sua storia, che si intreccia indissolubilmente con il percorso Coach for Inclusion promosso da Special Olympics Italia, è un racconto di passione, dedizione e trasformazione. Attraverso il nuoto, Letizia ha scoperto un mondo che non solo l’ha formata professionalmente, ma le ha anche permesso di crescere come educatrice e persona. A soli 24 anni, Letizia vive a Bologna e ha dedicato tutta la sua vita all’acqua, iniziando a nuotare all’età di tre anni. Dopo un’esperienza nel nuoto agonistico, ha scelto di proseguire la sua carriera lontano dalle competizioni, trovando la sua strada come bagnina, istruttrice di nuoto e laureata in Scienze delle Attività Motorie e Sportive.
Il suo impegno per l’inclusione sociale l’ha portata ad unirsi all’associazione sportiva dilettantistica CAOS ASD team Special Olympics, una realtà bolognese che promuove l’inclusione tramite lo sport. Qui, Letizia ha avviato un progetto dedicato a 12 bambini e ragazzi con disabilità, dando vita a un programma di allenamento personalizzato e inclusivo. Il suo approccio educativo, che coniuga competenze tecniche con una profonda sensibilità relazionale, ha portato a risultati tangibili, non solo sotto il profilo motorio, ma anche in termini di crescita e interazione sociale.
Le storie di Jackson, Lorenzo, Amelia, Carlotta, Francesco e Gabriele, atleti che Letizia ha seguito, sono esempi concreti di come il nuoto possa diventare uno strumento di crescita e trasformazione. Grazie all’adattamento del metodo Tec Pa alle diverse abilità, Letizia ha potuto osservare come, con un approccio personalizzato, ogni atleta possa migliorare e sviluppare la propria autonomia. Il suo impegno, però, non si limita agli allenamenti: Letizia ha sempre posto al centro delle sue attività la relazione educativa, creando un ambiente sicuro e accogliente per ogni singolo partecipante.
La decisione di intraprendere il percorso Coach for Inclusion è stata una naturale evoluzione del suo desiderio di offrire un supporto sempre più consapevole e qualificato agli atleti. La formazione, che l’ha portata a confrontarsi con altri coach, le ha permesso di acquisire competenze nuove, confrontandosi con le buone pratiche nel campo dell’inclusione sportiva e affinando la sua visione educativa dello sport. In particolare, le esperienze pratiche, come quelle vissute durante le sessioni in acqua a Monza, sono state decisive per crescere sia a livello tecnico che motivazionale.
Oggi, Letizia è pronta ad accompagnare gli atleti del CAOS team nelle competizioni regionali e nazionali di Special Olympics. Il suo sguardo è nuovo, arricchito dalla consapevolezza del valore educativo dello sport e dall’impegno a fare dello sport un luogo di crescita e cambiamento per tutti. La sua missione non si ferma solo agli allenamenti: Letizia auspica anche una maggiore diffusione del movimento Special Olympics nelle scuole e nelle strutture sportive, affinché sempre più bambini, famiglie e insegnanti possano vivere l’inclusione come un valore autentico.
Special Olympics Italia si congratula con Letizia per aver completato con passione e competenza il percorso Coach for Inclusion. Il suo impegno dimostra come lo sport possa essere un motore di cambiamento, capace di creare legami significativi e promuovere una società più equa e accogliente.
Se desideri ricevere il suo elaborato completo, scrivi a formazione@specialolympics.it.