” Lo sport mi ha dato la vita, è stata un’occasione di rivincita per me che devo convivere con la disabilità e grazie allo sport sono cambiato e sono riconosciuto“. ( Andrea Aloisio)
“Lo sport per me è tutto” (Lisa Guerrera)
Campionissimi di nome e di fatto. Sabato scorso, 19 ottobre, nella suggestiva cornice delle Ville Ponti a Varese. Lella e Alfredo Ambrosetti, da sempre vicini al Movimento Special Olympics , hanno voluto fortemente i nostri Atleti sul palco a testimonianza diretta di quanto lo sport sia strumento educativo per eccellenza, promotore di crescita, personale e comunitaria.
Lisa Guerrera atleta azzurra dello sci alpino ai prossimi Giochi Mondiali Invernali, Torino 2025 , Andrea Aloisio e Alessia Zucchelli, due azzurri del badminton che hanno fatto sognare agli scorsi Giochi Mondiali di Berlino.
Gli Atleti Special Olympics, anche in questa occasione, hanno saputo donare alla platea una chiave di lettura diversa dello sport, sport che, se praticato con impegno e determinazione, può cambiare la vita per davvero. Le parole di Lella Ambrosetti raccontando la nascita del Movimento per opera di Eunice Kennedy Shriver ha mostrato quanta strada è stata fatta da allora e quanta ancora ne abbiamo di fronte, passando per i prossimi Giochi Mondiali Invernali naturalmente.
L’appuntamento con lo sport di ieri e di oggi
Varese ha ospitato con grande entusiasmo la settima edizione di Campionissimi, l’evento sportivo di rilievo organizzato da Alfredo e Lella Ambrosetti, che si è tenuto in un contesto di grande fascino, campioni del passato e del presente si sono alternati sul palco per celebrare i valori più puri dello sport: eccellenza, passione, resilienza e solidarietà.
Tra i protagonisti, l’Etoile della Scala Roberto Bolle, il principe Emanuele Filiberto di Savoia, nomi leggendari dello sport italiano, come Filippo Tortu e Pietro Arese, insieme ad atleti come Silvia Salis, Valentina Vezzali, Deborah Compagnoni, Novella Calligaris, Alessandro Andrei e Alberto Cova. Oltre a loro, le famiglie di icone indimenticabili come Fausto Coppi e Gino Bartali hanno portato i loro ricordi, ricordando imprese che hanno scritto la storia del ciclismo mondiale.
La partecipazione delle istituzioni ha dato ulteriore lustro all’evento. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e altre figure politiche di spicco del panorama Lombardo, hanno testimoniato con la loro presenza il forte legame tra sport e istituzioni, dimostrando quanto questi eventi possano avere un impatto anche sul piano sociale.
Il gran finale è stato all’altezza delle aspettative, con momenti dedicati a discipline come il basket, che ha visto protagonisti campioni del calibro di Carlo Recalcati e Dino Meneghin. Le emozioni si sono poi concentrate su un ricordo speciale dei ciclisti storici come Bugno e Fezzardi, e un commovente tributo a Fausto Coppi.
Campionissimi 2024 si è concluso con un messaggio chiaro: lo sport, con la sua capacità di ispirare, unire e trasformare, resta una delle più grandi forze positive della nostra società. Grazie alla visione di Alfredo e Lella Ambrosetti, questo evento continua a crescere anno dopo anno, portando a Varese non solo i migliori atleti, ma anche storie di resilienza, speranza e umanità. Special Olympics ne ha innumerevoli da raccontare ogni anno.