“Scrivo per raccontare questa esperienza durante i Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di Sappada, i primi di Luca.
Luca è un bel ragazzo di 22 anni, fisico possente, alto 178 cm per 90 kg di peso,con Sindrome Autistica diagnosticata a 18 mesi.
Avendo praticato il nuoto fin da piccolissimo negli ultimi anni abbiamo sempre partecipato agli eventi Special Olympics per il nuoto e anche per la pallavolo con il Team Fuori Onda di Torino.
Vista la sua passione per la neve, quest’anno abbiamo voluto provare l’esperienza delle gare di Sci Alpino con il Team Sport di Più che Luca frequenta da tre anni.
Il mio ragazzone non ama perdere, forse perchè nella sua giovane vita ha dovuto combattere sempre per cercare di essere adeguato ed accettato ed un primo posto per lui equivale a questo.
Nel primo giorno di gare a Sappada non accetta la posizione di arrivo poichè durante la discesa sente ai microfoni di aver battuto il record di pista e per lui questo messaggio equivale inequivocabilmente ad un primo posto. In realtà risulterà quarto mandandolo in escandescenza durante la premiazione; mi mortifico per quello che succede sul podio e piango tutte le mie lacrime di mamma al punto di decidere di tornare a casa.
Il Team, mamma Patrizia, il nostro capo delegazione Cristiana il nostro tecnico Michele Perrone, i tecnici dello sci di Sappada mi fanno comprendere che Luca è nel posto giusto e che quello che è successo fa parte della sua condizione e nessuno era lì per giudicare e che tutti insieme avremmo messo in campo le dovute strategie affinchè affrontasse i successivi giorni con serenità.
Voglio crederci fortemente !!
A Luca viene spiegato tutto quello che sarebbe avvenuto: tempi, posizioni sul podio, durata dell’attesa per la premiazione, tutto programmato come piace a lui. Nei due giorni successivi si scusa con tutti per l’accaduto del primo giorno di gare, abbracciandosi e congratulandosi con il suo amico avversario e cercando nelle persone sguardi benevoli e non di disapprovazione, regalando sorrisi a tutti.
Ora le mie lacrime sono di gioia!
Il secondo giorno salirà sul podio al terzo posto tra gli intermedi; il suo meritatissimo secondo posto al terzo giorno tra gli avanzati, per noi genitori, equivale alla più importante medaglia d’oro di vita.
Oltre alla soddisfazione sportiva per Luca di partire da un livello novizio per arrivare al terzo giorno ad un livello avanzato per lui è stata soprattutto l’acquisizione di una propria capacità di controllo del suo esasperato spirito agonistico, aiutandolo ad imparare a gestire le proprie emozioni.
Grazie a tutti per averci sostenuto, accolti, non giudicati e soprattutto per averci fatto sentire avvolti da un vero calore umano.
Grazie a Special Olympics per tutte queste meravigliose emozioni”.
Mamma Cinzia