Un viaggio di relazione, crescita e inclusione attraverso il nuoto. Dalla tesina conclusiva del percorso Coach for Inclusion
“Oltre il limite” è più di un titolo: è la direzione verso cui tende tutto il percorso di Valeria Sara Quero, protagonista e autrice della tesina conclusiva del terzo livello del percorso Coach for Inclusion, nella disciplina del nuoto. In queste pagine dense di riflessione e passione, Valeria esplora il significato più autentico dello Sport Unificato nel contesto di Special Olympics, tracciandone il valore non solo sportivo, ma umano, educativo e trasformativo.
Il progetto Unified, scrive, è uno strumento concreto per abbattere barriere e pregiudizi, uno spazio reale dove Atleti e Partner possono crescere insieme. Insieme si allenano, competono, si sostengono e, soprattutto, imparano l’uno dall’altro. È qui che l’inclusione diventa reale, non più un principio astratto ma un’esperienza quotidiana, fatta di gesti, sguardi, sconfitte condivise e piccole vittorie che parlano di fiducia e rispetto reciproco.
“La vera barriera non è dell’atleta con disabilità”, sottolinea Valeria. “Il limite spesso è nello sguardo dell’allenatore o del contesto, che non riesce ad andare oltre le apparenze.” Con lucidità e delicatezza, mette in discussione gli stereotipi, invita a cambiare prospettiva e ci ricorda che l’inclusione passa, prima di tutto, dalla volontà di vedere l’altro per ciò che è, non per ciò che ci aspettiamo che sia.
Nel suo racconto Valeria intreccia l’esperienza professionale con quella personale. Dagli esordi come volontaria, al ruolo attivo in acque libere come Atleta Partner, fino al conseguimento del titolo di istruttrice di nuoto, il suo è un cammino fatto di dedizione, incontri significativi e continua crescita. Un cammino in cui lo sport si trasforma in uno strumento per costruire legami, rafforzare identità, cambiare relazioni.
Toccanti le storie di fratelli e sorelle che, proprio attraverso il progetto Unified, hanno trovato un nuovo modo di stare insieme, trasformando la propria relazione e ridefinendo il proprio ruolo familiare. Non più solo “fratello di”, ma Partner con un compito e un valore riconosciuto.
Attraverso le sue parole, Valeria ci invita a credere nello sport come spazio in cui ognuno può trovare il proprio posto. Ogni allenamento, ogni gara, ogni sorriso condiviso è un’occasione per superare i limiti — non solo fisici, ma culturali, emotivi, sociali.
“Oltre il limite” è un messaggio potente, e un invito: a vedere nello sport un mezzo per cambiare prospettive, creare legami autentici e costruire una società più giusta, a partire da una vasca, da una corsia, da una stretta di mano tra pari.
Complimenti a Valeria per il lavoro appassionato, onesto e ispirante. L’elaborato completo è disponibile su richiesta scrivendo a formazione@specialolympics.it.