L’EVENTO
Al via il terzo ed ultimo appuntamento dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics 2017che si tiene, dal 3 all’ 8 luglio, a Biella e coinvolge 1400 atleti provenienti da 14 regioniitaliane e 7 delegazioni straniere provenienti da Austria, Canada, Cipro, Finlandia, Germania, Portogallo e Repubblica di San Marino. Sono in tutto 8 le discipline sportive:bocce, bowling, equitazione, nuoto, nuoto in acque aperte e pallavolo, come discipline ufficiali, rugby e vela come dimostrative.
LA CERIMONIA DI APERTURA
E’ partita lunedì 26 giugno, da Torino, la torcia olimpica che ha illuminato il territorio piemontese percorrendo circa 346 km e toccando 82 comuni fino a giungere, domani, a Biella per l’accensione del tripode. La Cerimonia di apertura, che seguirà, come di consueto, il protocollo olimpico decretando l’inizio ufficiale dei Giochi, si svolgerà infatti domani sera alle 20.30 presso lo Stadio “La Marmora-Pozzo” a Biella; madrina la campionessa mondiale di fioretto, Margherita Granbassi:
“Quando mi è stato proposto di presentare la serata inaugurale dei Giochi Nazionali a Biella ho accettato subito con entusiasmo! Mi aspetto una manifestazione piena di gente e di gioia, una sana competizione che esalti i valori più significativi dello sport. Io cercherò di trasmettere loro la mia passione, ma sono certa che loro mi trasmetteranno molto di più!”
LE GARE
Prima delle gare ufficiali si terranno le gare preliminari al fine di testare le capacità di ogni atleta e formare, conseguentemente, batterie di pari livello di abilità.
Parallelamente si svolgono i programmi sportivi non competitivi dello YAP (Young Athletes Program), programma innovativo di gioco e attività motoria per bambini fino agli 8 anni d’età eMATP (Motor Activity Training Program) programma di allenamento studiato per bambini ed adulti con disabilità intellettive gravi e gravissime e disabilità fisiche e/o sensoriali con associata una disabilità intellettiva. Durante i Giochi gli atleti hanno inoltre la possibilità di sottoporsi ad esami medici gratuiti nell’ambito del Programma Salute promosso da Special Olympics che vede l’attuazione di specifici protocolli di accoglienza, prevenzione e diagnosi per persone con disabilità intellettiva ed il coinvolgimento di centinaia di volontari clinici.
I Giochi Nazionali Estivi 2017, quest’anno suddivisi in tre differenti località in relazione alle diverse discipline sportive proposte, che vedono il coinvolgimento di 17 paesi stranieri e 3400 atleti circa in totale, hanno preso il via dal 10 al 14 maggio scorso a Terni e Narni (atletica, canottaggio, golf, indoor rowing, nuoto e tennis) e sono proseguiti a La Spezia, dall’11 al 15 giugno (badminton, calcio, ginnastica artistica, ritmica e pallacanestro). Biella che chiuderà i XXXIII Giochi Nazionali Estivi Special Olympics era già stata cornice delle precedenti edizioni, nel 2008 e 2012.
LO SPORT UNIFICATO
In tutte le discipline sportive, oltre a quelle tradizionali, a Biella si svolgono gare di Sport Unificato, attraverso il quale atleti con e senza disabilità intellettive giocano insieme nella stessa squadra.
Chiunque può provare l’esperienza di mettersi in gioco, sullo stesso campo, al fianco degli atleti Special Olympics. A La Spezia lo ha fatto Federica Brunetti, cestista della Lega Basket Femminile:
“Quest’anno ho avuto la possibilità di partecipare come atleta partner nel basket unificato ed è stata un’esperienza fantastica. È stato bello vedere la loro voglia di entrare in campo e di provare a far bene, la loro voglia di aiutarsi e di cercarsi; è stato bello condividere la gioia di un canestro segnato e soprattutto la gioia di aver fatto il passaggio che ha permesso al compagno di segnare; è stato bello condividere l’adrenalina di giocarsi una partita al secondo supplementare. È stato bello esserci, esser stata dentro il campo con loro e averli aiutati in piccola parte a conquistare la tanto desiderata medaglia d’oro. Credo che sia la giusta ricompensa per il percorso fatto durante l’anno e non posso far altro che ringraziare l’associazione Millesport Onlus di Cagliari per l’importanza che riserva alla crescita degli atleti… e non mi riferisco solo alla crescita a livello tecnico ma soprattutto a quella personale. Toccando con mano i progressi enormi che sono stati fatti mi rendo conto che, tramite lo sport, Special Olympics regala grandi opportunità: mette gli atleti nella condizione di imparare a rispettare le regole e crea continue possibilità di crescita e di confronto. Inoltre regala a noi l’opportunità di imparare a conoscerli, a comprenderli e a rispettarli, e tutto questo avviene semplicemente giocando e divertendosi tutti insieme. Cosa aspettate?! #PlayUnified”.