Un sogno indescrivibile che oggi, fresco di convocazione per i Giochi Mondiali di Los Angeles, diviene realtà. Un sogno rincorso ed afferrato con la grinta di un vero Campione. Conquistato con l’ impegno, la passione e la determinazione di chi non vuole arrendersi al primo ostacolo.
Ipotonico alla nascita, Paolo ha iniziato a frequentare la piscina a soli 18 mesi, un’ottima palestra per irrobustire la sua muscolatura. Il contatto con l’acqua gli è sempre piaciuto, da lì, l’inizio di un percorso che lo porta a maturare una, sempre crescente, passione per il nuoto. Lo sport è anche palestra di vita, attraverso gli insegnamenti ha imparato che non sempre si può primeggiare, non esiste solo la medaglia d’oro. Comprende che quello che conta è che lui comunque ce la metterà tutta per vincere, sempre.
L’attività sportiva ha rappresentato per Paolo un mezzo per creare nuovi legami, nuove amicizie. Ha scoperto che esiste un mondo variopinto che, ogni giorno di più, gli regalava emozioni. Parallelamente emergeva, come una forza esplosiva, la volontà di spingersi sempre oltre. Perfeziona lo stile libero ed inizia a partecipare ai primi Giochi Nazionali Estivi Special Olympics. A 13 anni arrivano le prime soddisfazioni.
Paolo, oggi, è diventato un Atleta, nel corpo e nell’anima. Il suo impegno, scolastico e sportivo gli ha permesso di raggiungere notevoli traguardi, come farsi la doccia da solo, così come vestirsi e recarsi agli allenamenti settimanali in totale autonomia. Al di là della medaglia, questa è già una grande vittoria.
Quando ha saputo della convocazione era in piscina, oltre ad un enorme sorriso si è aggiunta anche qualche lacrima di gioia ed un emozionante lungo applauso da parte dei suoi compagni. E’ già stato, con i genitori, negli Stati Uniti, non vede l’ora di tornarci nel prossimo luglio per vivere il sogno Mondiale.
Il sogno di Paolo
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